lunedì 14 aprile 2008

Una triste storica giornata


Democrazia. Questa, abusata, parola indica un sistema politico basato sulla sovranità dei cittadini, ai quali è riconosciuto il diritto di scegliere la forma di governo e di eleggere direttamente o indirettamente i membri del supremo corpo legislativo dello Stato, così come i funzionari addetti all’amministrazione locale, nonché, in alcuni casi, anche il capo dello Stato.

Quello che spesso dimeticano di riportare i dizionari, e ci si potrebbe domandare il perchè, è una riflessione sulla validità o meno di un diritto che viene spesso, troppo spesso, condizionato nella sua libera espressione.

Se democraticamente un cittadino deve avere la facoltà di poter scegliere il suo rappresentante del potere dovrebbe poter anche conoscere a fondo colui che si offre ad assumere questo importante compito. Ciò non avviene per la maggior parte dei casi. E non si tratta di una vera e propria censura oppure di un occultamenti di fatti, più o meno, conosciuti che circolano.

Molto peggio. Ciò di cui siamo oggi vittime in quanto italiani, in quanto persone civili e dotate di un cervello almeno a livello puramente biologico, è una struttura molto più profonda, un disegno di disintegrazione dell'identità culturale avviato da anni. Il controllo è culturale e mediatico e avviene in maniera non intrusiva in quanto ci viene somministrato come i biscotti: sin da piccoli.

Dopo sessanta anni di storia fatta di molti bassi, stragi di stato e scandali (vedi sette massoniche) siamo giunti ad un moment in cui non serve più censura o violenza per avere il pieno controllo del potere. Il potere ormai viene raccolto dal consenso "democratico" di persone che non vivono la propria vita, che non vedono una realtà ma che se la lasciano raccontare.

I Maurizio Costanzo, Striscia la Notizia, Grande Fratello, Sanremo e quant'altri programmi televisivi il mio cervello fatica a ricordare fanno parte di questo disegno iniziato molti anni addietro.

Abbindolati. Sognatori senza un sogno proprio. Questa è la cosa più triste. Disposti a credere ai modelli e alle proposte che un signore sempre bello e finto smagliante ci ha abituati nelle sue televisioni, nei suoi giornali, nelle sue parole e dei tanti che per invidia della sua ricchezza e fama (tutte conquistate onestamente peraltro) hanno con convinzione diffuso.

Il messia del 2000 è italiano e non lo sapevamo. Le sue scoregge profumano di santità. Ma lui è talmente onesto da riconoscerlo senza vergogna. E non si azzardi qualcuno a diffondere false notizie e calunnie sul suo conto che con quel suo bel brio e sorriso sempre pronto e cordiale non potrà mai essere un cattivo uomo. Solite accuse dei comunisti signore e signori miei...non solo comunisti ma pure invidiosi delle sue doti soprannaturali.

Le Iene e Striscia la notizia insieme a Studio Aperto o altri programmi di "Infornazione" raccontano di meccanici disonesti, di ubriaconi che investono persone per bene e i soliti immigrati che rubacchiano qualcosa. Addirittura, talmente è elevata la liberta di informazione (Art.21), che sulle sue proprie reti ci sono conduttori che si permettono di criticare scandali della legge 40 e della monnezza. Ma si abbia la cortesia di non molestare la privacy familiare. Non vogliamo sapere nulla di giardinieri, massoni e altri fatterelli inventati dai famosi mangiatori di bambini.

La libertà nostra finisce dove comincia la sua. Il nostro popolo della "libertà" avrà la stessa sorte.

Questo sarà ricordato come un giorno storico in ogni caso. Da qui inizia una nuova era in cui due partiti molto simili danno vita al bipolarismo italiano. Mi dispiace molto ricordarlo come il giorno in cui scompare dal parlamento italiano una forza storica su cui si basa la ricostruzione di questo nostro bel paese.

Putroppo un paesi di vecchi, ignoranti e razzisti. Vorrei riporate gli italiani indietro di qualche anno per fargli riprovare che piacere si provi ad andar via di casa per trovare nuovi luoghi in cui vivere, non per scelta, e doversi integrare, con tutte le conseguenze della parola.
Un popolo che ha girato il mondo come il nostro in cerca della pagnotta non dovrebbe avere paure dalla riserva in cui si sta chiudendo da solo.

2 commenti:

valu ha detto...

ho avuto la fortuna di poter evitare televisioni e giornali, ma la mia tristezza e il mio disagio, pur se non amplificati dall'eco mediatica, sono profondi, e non hanno ancora trovato un pensiero, che fosse un "pensiero nano" al quale potersi appellare per fondare un briciolo di razionale calma o serenità, fiducia, non riesco a scriverlo!

Quello che è successo è terrificante in tutte le ipotesi:
sia se gli italiani hanno davvero scelto di delegare diritti e doveri ad un unico cittadino al di sopra della legge in quanto economicamente al di sopra dell'italia, e hanno comprato un teatrino di marionette che vale due lire di prommesse per sperare di ridere anche solo per un giorno, in cambio di una apparente, ricca, miserrima vita di meschina qualità esistenziale!

sia se gli italiani NON hanno scelto questa strada, ma qualcun altro ha scelto al posto loro, e allora potremmo svegliarci un giorno al suono del silenzio in onore della morta democrazia!

Non riesco ancora a scegliere se sperare che la democrazia sia del tutto scomparsa e che queste elezioni siano del tutto fasulle, o se sperare che queste elezioni siano reali, reale il voto, che la democrazia sia salva e che "solo" l'Italia sia morta, grottescamente al grido di "chiù pilu pi tutti"!!!

sgomento e cordoglio!

.. ha detto...

lo slogan leghista sui manifesti recitava: "loro hanno subito l'immigrazione, ora vivono nelle riserve". la gigantografia di sfondo un indiano d'america...


.... minkia... non credevo che quel cazzo di orologio portasse tanta sfiga!!!

Informazioni personali

La mia foto
Troppo di tutto! E troppo niente per troppo poco..