mercoledì 26 dicembre 2007

Dardanè...Li Li Li..Da Da Da Dardanellì

Questo è un piccolo ricordo per un amico napoletano...purtroppo ci sono poche foto ma rendono abbastanza..

a Luca

domenica 2 dicembre 2007

Franco fa visita a Rimini


Franco Battiato a Rimini. Io al corriere di romagna.

Valu: Io ci sono sicuramente il 25 novembre!
Paolo: Ah si? Facciamo una cena da me con Renatino!
Valu: ..si potrebbe fare..solo che c'è Franco a Rimini che presenta il suo nuovo film!
Paolo: ah cazzo...perchè tu lo sai e io no? Forse la cronaca mi sta assorbendo troppo..
Valu: l'ho saputo da Serena e Mariella che sono ...blablabla...(non so come imparentate lontanamente col maestro)
Paolo: Ah ok perfetto..allora magari chiedo l'accredito...

..passano dei giorni..e io sempre immerso nella cronaca con qualche cazziatone saltario..

Per fortuna che c'è vera al giornale. Redazione spettacolo e cultura!

Paolo: Vera ho saputo che non c'è nessuno èarticolarmente interessato a seguire Battiato..ci posso andare io?
Vera: ah..guarda...ci sarebbe da fare un'intervista prima della presentazione...ti senti pronto??
Paolo: eh -.- ah -=- ma si io credo di si..ora mi studio un pò la situazione e perchè no?
Vera: dai allora va bene...(plick plick)...questo è il numero della sua manager. Chiamala e mettiti d'accordo per l'intervista...etc..
Paolo: azz...ok perfetto!! grazie Vera

..dopo tentativi e colloqui con la Mmannaggerrr...finalmente giunge il giorno..

Intervista telefonica. (durata di circa 20 minuti con registrazione cassettina interrota al min 16)
Paolo: Buongiorno Maestro! La disturbo?
Franco: ma no ci mancherebbe mi dica..

Paolo: “Niente è come sembra, niente è come appare perché niente è reale”. Mi spiega maestro?
Franco: «Alcune persone hanno capito che questo mondo non è come appare. Noi siamo su un pianeta che gira nel vuoto. A cosa ti aggrappi quando dopo miliardi di anni ancora i misteri dell’esistenza sono gli stessi? Dopo tutte le scoperte è rimasto l’insondabile! Bisogna cominciare a frequentare il sondabile se si può. Il vuoto, in una visione di buddismo tibetano, è la massima espressione della spiritualità»

Paolo: Lei parla di “Diossina intellettuale che decreta il declino e la caduta dell’essere umano”, ma dice anche di nutrire una speranza: Cosa sarebbe la diossina e quale via d'uscita è possibile?
Franco: «La diossina è un essere che non ha più niente di umano. Il mondo della natura è un insegnante supremo e l’arte è una forma dell’essere. La via d’uscita è il riappropriarsi della profondità dell’essere e dell’intelligenza della vita che è molto superiore a quella che esprimiamo. Io inserirei la meditazione sin dall’infanzia: il bambino è molto aperto e può diventare una forza incredibile se sin da piccolo si abitua a meditare e ascoltare musica molto complessa»

Paolo:Lei è ateo, credente o dubitante?
Franco:«...ehhhe...Credente dall’alluce alla cima dei capelli...ahahhah»

...altre domande il colloquio dura abbastanza ma come in tutto giunge un termine...

Paolo: maestro la ringrazio, spero non averle rubato troppo tempo..
Franco: non si preoccupi ero qui apposta..
Paolo: allora magari ci vedremo alla presentazione del suo film dopodomani..buonagiornata..
Franco: va bene a presto allora..ciao grazie


dopo un paio di giorni in effetti, sempre con conflitti dovuti alla cronaca, ci siamo incontrati..
Ah quasi dimenticavo..Valu alla fine da Rimini è passata il giorno prima e la cena l'abbiamo fatta nel mio ostello...ma il giorno dopo era in giro con Del Ninno e non è riuscita ad arrivare in tempo..
..questo post è dedicato anche a lei...

venerdì 2 marzo 2007


In un paese ricco, i soldi sono pezzi di carta con cui si possono comprare oggetti di consumo al mercato. In questo modo siamo solo clienti. Perfino un milionario è solo un cliente e niente di più. E in un paese povero? In un paese povero, i soldi sono una stupida barriera, bizzarra e spesso fiorente, che separa da qualsiasi altra cosa.

L'Africa è stato il primo amore. Eppure Ebano «non parla dell'Africa, ma di alcune persone che vi abitano e che vi ho incontrato, dei giorni che abbiamo trascorso insieme. L'Africa è troppo grande per poterla descrivere. È un continente-pianta a sé stante, un cosmo vario e ricchissimo. È solo per semplificare e per pura comodità che lo chiamiamo Africa. A parte la sua denominazione geografica, in realtà l'Africa non esiste». «Gli avvenimenti dell'11 settembre ci costringono a vedere il mondo con più serenità e equanimità. Avrebbero potuto essere persino il punto di partenza per un'analisi seria e profonda della situazione del mondo. Purtroppo, l'unica cosa che si è saputo fare è stata una risposta militare ai terroristi». Le parole che aprono i tuoi occhi al mondo sono spesso più facili da ricordare. Ryszard Kapuscinski

Un grande se nè andato e pochi, ahimè l'han ricordato...



giovedì 15 febbraio 2007

cangritte

E dunque fu così che in una tiepida e ventilata notte invernale, 3 giovani stranieri in terra lontana, isolati e comunitari decisero, dopo aver mangiato e bevuto di dar vita ad un racconto. Nessuno sa come nacque l'idea e il significato vero del loro racconto ma si dice, che mentre la piccola si cullava in un canguro a quattro ruote qualcosa di magico avvenne. La magia venne da lontano, ma non troppo. Si dice che la magia nacque in una valle dell'isola, dalla quale non si poteva più vedere la luna riflettere sul mare. Allora forse si può capire quanto questa magia determinò che in tutto il racconto la luce della luna assumesse un ruolo centrale. Ci furono delle idee dietro al racconto? Questo non si sa e non se ne deve dare nemmeno importanza. Come si mormora in una vecchia torre medievale, le idee non hanno ormai più imprtanza in questa quotidianità. Eggià, ma i valori si!! La magia si protrasse per un tempo indeterminato, uguale a quello del giro che la luna si concesse quella sera lungo il mare. E poi più nulla, le imitazioni e le nuove proposte al racconto non avevavo più senso! Cos'è il tempo se non ciò permette alle cose di avere un senso?

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Troppo di tutto! E troppo niente per troppo poco..